
Benvenuti in questa guida approfondita sul Kintsugi, l'antica arte giapponese che trasforma le crepe in bellezza. Se siete interessati a scoprire come riparare le ceramiche rotte con il metodo Food-Safe, siete nel posto giusto. In questo blog vi forniremo una spiegazione abbastanza dettagliata di ogni passaggio necessario, quindi vi invitiamo a mettervi comodi e leggere con attenzione per non perdere nessun aspetto.
Il Kintsugi è molto più di una semplice tecnica di riparazione: è una filosofia che abbraccia l'imperfezione e celebra la forza e la bellezza che ne derivano. Proprio come il processo del Kintsugi richiede settimane di attento lavoro e resilienza, anche la guarigione da un trauma o un evento spiacevole nella vita richiede tempo e volontà. Le crepe nelle ceramiche, così come le nostre ferite emotive, possono diventare segni di forza e bellezza se trattate con pazienza e dedizione.
In questa guida vi accompagneremo attraverso tutti i passaggi necessari per realizzare un Kintsugi food-safe, sicuro per il contatto con gli alimenti. La nostra speranza è che, attraverso questa pratica, possiate non solo riparare le vostre ceramiche, ma anche scoprire una nuova prospettiva sulla bellezza delle imperfezioni, tipica della filosofia del Wabi-Sabi.
Alla fine di questo articolo, troverete la sezione delle note, in cui spiegheremo il significato delle parole contrassegnate con il simbolo “ * ” e il riepilogo in sintesi delle varie preparazioni dell’Urushi.
Utensili e materiali necessari:
· Urushi grezzo *1
· Bengara urushi *2
· Polvere d’oro pura
· Farina di frumento
· Piccola spatola di plastica
· Cotone
· Polvere di legno fine *3
· Polvere Tonoko *4
· Banco di lavoro in acrilico
· Pennello a punta fine
· Nastro adesivo
· Foglio abrasivo morbido (grana #800)
· Lima diamantata
· Cucchiaino dosatore (capienza dai 0,5g / 1g)
· Etanolo puro
· Taglierino
· Olio vegetale
· Fazzolettini
· Scatola di cartone per riporre le ceramiche durante le varie fasi
· Panno di stoffa
· Igrometro per controllare i livelli di umidità durante la riparazione
Attenzione, la preparazione dell’ Urushi per la riparazione della ceramica, potrebbe causare irritazioni cutanee in alcuni soggetti, lavorare sempre utilizzando guanti e mascherina.
Primo passo: Incollaggio e preparazione del Mugi-Urushi.
Levigazione delle giunture:
Durante il primo passo, andremo ad occuparci dell’incollaggio dei pezzi rotti della nostra ceramica. La prima cosa da fare è quella di utilizzare una lima diamantata per levigare attentamente i lati delle parti rotte, posizionate un fazzoletto sotto il lavoro per raccogliere la polvere. Lima delicatamente per creare una scanalatura lungo la giuntura e ripeti questa operazione su entrambi i lati senza dimenticare di levigare anche i bordi. Una scanalatura di circa 0,5 mm di larghezza sarà sufficiente.
Preparazione del Mugi-Urushi:
Una volta che avete finito di limare le giunture delle crepe, è arrivato il momento di incollare le parti insieme. Durante questo primo processo di incollaggio, dovremo creare ciò che viene chiamato “Mugi-Urushi *5”. Preparate il vostro piano da lavoro in acrilico e il cucchiaino dosatore dalla capienza di 0,5 g/1g. Iniziate amalgamando insieme con l’aiuto di una spatolina un cucchiaino di farina di frumento con un cucchiaino di acqua fino a quando non otterrete un composto ben legato, a questo punto, unite insieme due cucchiaini di Urushi grezzo (Raw-Urushi) e amalgamate bene fino a quando non otterrete un composto dalla consistenza appiccicosa. A questo punto, avrete ottenuto la pasta che servirà per incollare le parti della vostra ceramica, il Mugi-Urushi.
Fissaggio e essiccazione:
Applicate il Mugi-Urushi lungo le crepe della vostra ceramica aiutandovi con la spatolina e incollate i pezzi insieme facendo una discreta pressione. Quando avrete fatto, applicate del nastro adesivo lungo i solchi della ceramica che avete incollato per assicurarci che non si stacchino. A questo punto, non dovrete che aspettare che i pezzi di fissino insieme accuratamente, per fare ciò occorre posizionare la ceramica a riposare in un luogo che abbia una temperatura sopra i 20°C per una settimana, in caso di temperature inferiori, si consiglia di aspettare tempi più lunghi prima di passare al prossimo procedimento.
Ricordate di pulire bene gli strumenti utilizzati durante questo procedimento, utilizzando dell’ etanolo puro.
Secondo passo: Riempimento e preparazione del Kokuso-Urushi.
Rimozione degli eccessi di Mugi-Urushi:
Quando sarà passato il tempo necessario, riprendete la ceramica e esaminatela bene. Nel caso in cui ci sia del Mugi-Urushi in eccesso, prendete un taglierino e andate a raschiare le eccedenze lungo le vostre crepe delicatamente, quando avrete finito, pulite la ceramica utilizzando un po’di cotone leggermente imbevuto di etanolo puro.
Preparazione del Kokuso-Urushi:
Può capitare che, sulla vostra ceramica ci siano delle scanalature o delle scheggiature più profonde di 1mm. In questo caso, occorre preparare nuovamente il Mughi-Urushi e unire ad esso due cucchiaini di polvere di legno fine.
Il Composto di Mughi-Urushi e polvere di legno fine, viene chiamato “Kokuso-Urushi*6”. Dopo aver creato il Kokuso-Urushi, applicatelo con l’aiuto della spatolina, lungo i solchi più profondi della vostra ceramica. Una volta terminato il lavoro, lasciate essiccare per qualche giorno in un luogo che abbia una temperatura maggiore o uguale a 20°C.
Terzo passo: Preparazione e riempimento con il Sabi-Urushi.
Rimozione degli eccessi di Kokuso-Urushi:
Una volta che l’essiccazione del Kokuso-Urushi è completa, raschiare eventuali eccessi con l’ausilio di un taglierino e poi pulite la ceramica con cotone imbevuto di etanolo puro.
Preparazione del Sabi-Urushi:
A questo punto, nel caso in cui siano presenti ancora piccole scanalature o scheggiature (1mm/2mm circa), andremo a compensarle con il cosiddetto “Sabi-Urushi*7”.
Per la preparazione del Sabi-Urushi, dovrete amalgamare insieme due cucchiaini di polvere Tonoko con un cucchiaino di acqua, una volta creato il mix con l’aiuto di una spatolina, amalgamare a sua volta un cucchiaino di Urushi grezzo. Una volta che avrete applicato il Sabi-Urushi nelle piccole crepe rimanenti della vostra ceramica, lasciate essiccare il tutto per qualche giorno in un luogo che abbia temperatura maggiore o uguale a 20°C.
Quarto passo: Primo rivestimento.
Rimozione degli eccessi di Sabi-Urushi:
Come ne procedimenti precedenti, una volta che il Sabi-Urushi si sarà essiccato, andrete a raschiare eventuali eccessi di prodotto con l’aiuto di un taglierino, per poi pulire la vostra ceramica con un po’di cotone imbevuto di etanolo puro.
Applicazione del Bengara-Urushi:
Durante questo passo, ci occuperemo di rendere le giunture della vostra ceramica ancora più lisce.
Per ottenere una finitura ancora più liscia e raffinata, dovrete applicare il Bengara-Urushi sulle giunture.
In questa fase, utilizzerete solo una piccola quantità di Bengara-Urushi, senza bisogno di creare composti. Mettete il bengara urushi sulla punta di un pennello (punta sottile) e stendetelo gradualmente lungo le giunture, iniziando dall'interno della ciotola.
Essiccazione del Bengara-Urushi:
Lasciate asciugare il Bengara-Urushi per alcuni giorni. Durante questo periodo, è importante conservare la ceramica in una scatola con un asciugamano umido al suo interno per mantenere l'umidità tra il 60% e l'80%, favorendo così il corretto indurimento del Bengara-Urushi. Per monitorare correttamente l’umidità intorno alla vostra ceramica, se volete potrete utilizzare un igrometro.
Tenete presente che, a temperature inferiori ai 20°C o con un'umidità inferiore al 50%, il Bengara-Urushi potrebbe non indurirsi correttamente.
Pulizia degli utensili:
Per poter accuratamente rimuovere il Bengara-Urushi dal vostro pennellino a punta fine, occorrerà intingere il pennellino in un po’ di olio vegetale finché il colore di quest’ultimo non rimarrà limpido.
Quinto passo: Applicazione della polvere d’oro
Siamo finalmente arrivati al passo cruciale del nostro viaggio nel incredibile tecnica del Kintsugi, l’applicazione della polvere d’oro che renderà uniche e speciali le crepe della vostra ceramica.
Comincerete preparando il vostro piano di lavoro posizionando già tutto l’occorrente, quindi, la polvere d’oro pura, Bengara-Urushi, cotone e il pennellino a punta fine.
In sintesi, durante questo procedimento dovrete distribuire un altro strato di Bengara-Urushi lungo le giunture e subito dopo con del cotone applicare la vostra polvere d’oro. Vediamo come occorre muoverci durante questo passaggio:
Come dicevamo, dovrete iniziare applicando nuovamente lungo le crepe della vostra ceramica un altro strato di Bengara-Urushi che questa volta dovrà essere sottilissimo, quindi prima di iniziare, prendete cognizione del livello di umidità presente nella vostra stanza, tenendo presente che, umidità maggiore al 60% potrebbe asciugare il Bengara-Urushi prima ancora che voi possiate applicare la polvere d’oro.
Applicate un altro strato di Bengara-Urushi con il pennellino a punta fine partendo dall’interno della vostra ceramica, quando avrete fatto prendete del cotone e tamponatelo generosamente nella polvere d’oro pura.
Quindi applicare la polvere d'oro accarezzando delicatamente le cuciture della vostra ceramica, facendo dei movimenti circolari.
Quando avrete finito, posizionate la vostra ceramica all’interno di una scatola con all’interno un panno bagnato per creare un ambiente che abbia un’umidità compresa tra 60%-80%, per consentire al Bengara-Urushi di asciugarsi accuratamente, aspettate circa una settimana.
Quando il tempo sarà passato, prendete un fazzolettino bagnato con un po’ di acqua e rimuovete la polvere d’oro in eccesso sulla vostra ceramica.
Conclusione: Ritorno alla vita
Ed ecco che la vostra ceramica può finalmente tornare ad essere utilizzata come un tempo, ma non sarà più un semplice oggetto nella vostra cucina di tutti i giorni, sarà una piccola opera d’arte da ammirare con orgoglio.
Non è finito tutto nel momento in cui ci è scivolata dalle mani quel giorno, la abbiamo raccolta e ce ne siamo presi cura con pazienza, costanza e amore. Senza nascondere le cicatrici di quella brutta caduta, ma risaltandole con orgoglio, rendendole ciò che la distinguono da tutto il resto e che la rendono preziosa molto più di prima.
Come si può capire, il Kintsugi non è solo una tecnica di riparazione, ma è soprattutto una filosofia, uno stile di vita che dovremmo imparare a integrare nelle nostre vite. Imparando così, ad osservare le nostre cicatrici e i nostri difetti senza odiarli, ma imparare ad amarli e a rispettarli in quanto ci hanno reso più forti di prima e unici in un mondo che tende ad omologarsi sempre più velocemente.
NOTE:
*1 Urushi Grezzo: L'urushi grezzo è la resina naturale estratta dall'albero della lacca giapponese, noto anche come Rhus verniciflua. Questa resina viene raccolta durante i mesi estivi e autunnali attraverso incisioni fatte sul tronco dell'albero. Una volta esposta all'aria, la resina inizia a solidificarsi e viene successivamente filtrata per eliminare le impurità. L'urushi grezzo è famoso per la sua resistenza all'acqua, agli acidi, all'alcol e al calore.
*2 Bengara-Urushi: Il Bengara Urushi è una lacca giapponese caratterizzata da un colore rosso-marrone. Questa particolare lacca viene ottenuta mescolando la lacca trasparente con pigmenti di ossido di ferro, noti come bengara. Il processo inizia con la raccolta della lacca grezza dall'albero della lacca giapponese. Successivamente, la lacca viene filtrata per rimuovere le impurità e poi mescolata con il pigmento bengara per ottenere la caratteristica tonalità rosso-marrone. Dopo una miscelazione accurata, la lacca viene lasciata maturare, permettendo di sviluppare ulteriormente le sue proprietà e resistenza.
*3 Polvere di legno fine (Wood Powder): Materiale essenziale per riempire e rinforzare le crepe o le parti mancanti degli oggetti da riparare nel Kintsugi. Questa polvere viene ottenuta macinando finemente vari tipi di legno, spesso provenienti da alberi locali come il cipresso giapponese.
*4 Polvere Tonoko: Tonoko è una polvere finemente macinata di argilla o pietra, che viene mescolata con la lacca urushi per creare una pasta spessa. La polvere Tonoko aiuta a rafforzare la riparazione e garantisce che la lacca aderisca correttamente, creando una superficie liscia e uniforme per completare il restauro dell'oggetto.
*5 Mugi-Urushi: Miscela composta da farina di frumento (mugi), acqua e lacca urushi. Questa combinazione crea una pasta spessa e adesiva utilizzata per riempire e rinforzare le crepe o le parti mancanti degli oggetti da riparare. Dopo l'applicazione, la pasta viene lasciata asciugare e indurire, fornendo una base solida su cui applicare ulteriori strati di lacca e polveri decorative. Grazie alle sue proprietà adesive e di rinforzo, il Mugi Urushi è essenziale per garantire la durata e l'estetica delle riparazioni kintsugi.
*6 Kokuso-Urushi: Pasta utilizzata nella tecnica del kintsugi per riparare scheggiature più profonde di 1mm di ceramiche rotte. Questa pasta è composta da una miscela di lacca urushi, farina di frumento e polvere di legno fine. La combinazione di questi ingredienti crea un materiale adesivo e robusto, ideale per riempire crepe e lacune nelle ceramiche danneggiate. Il Kokuso Urushi viene applicato con cura sulle parti rotte o mancanti della ceramica, aiutando a ricostruire e rinforzare la struttura dell'oggetto.
*7 Sabi-Urushi: Pasta composta da una miscela di lacca urushi, polvere Tonoko e acqua. Il Sabi Urushi viene impiegato per riempire e rinforzare piccole crepe e le lacune negli oggetti di ceramica danneggiati che abbiano una profondità di circa 1-2mm.
Riepilogo delle preparazioni dell’Urushi:
Mugi-Urushi: 1g Farina di frumento + 1g acqua + 2g Urushi grezzo
Kokuso-Urushi: Mugi-Urushi + 2 g polvere di legno fine
Sabi-Urushi: 2g polvere Tonoko + 1g acqua + 1g Urushi grezzo
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