Ecco come diventare un maestro della cucina giapponese con Zanzino!
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Il sushi (futomaki, uramaki, hosomaki)
Nella ricca tradizione culinaria giapponese, il sushi occupa un posto di rilievo. Tra le molteplici varietà di sushi, tre tipi principali si distinguono per le loro caratteristiche uniche e il loro ruolo nella gastronomia nipponica: futomaki, uramaki e hosomaki.
Il futomaki è un rotolo di sushi noto per le sue dimensioni generose, pensato per essere un pasto da asporto ideale, poiché una porzione può riempire chiunque lo ordini. Questo sushi è arrotolato fino a ottenere una forma cilindrica, con l'alga nori che avvolge il riso e il ripieno.
L’hosomaki, al contrario, è più piccolo e compatto.. Con un massimo di due ingredienti al suo interno, incarna semplicità ed equilibrio. La presenza dell'alga nori all'esterno conferisce al roll un tocco di croccantezza, mentre il ripieno può variare dal tonno al salmone all'avocado.
L'uramaki si distingue dagli altri due per la sua particolare struttura: l'alga nori è avvolta all'interno del rotolo, mentre il riso è disposto esternamente. Questa caratteristica invertita consente infinite combinazioni di ingredienti e topping, dando spazio a versatilità e creatività, rappresenta inoltre un'opportunità per gli chef di esprimere la loro creatività culinaria.
Indipendentemente dal tipo di sushi preparato, la creazione di questi piatti richiede una precisione impeccabile nel taglio degli ingredienti e nella preparazione del roll. I coltelli Zanzino, con la loro affilatura precisa e affidabile, sono strumenti essenziali per i cuochi giapponesi che cercano di ottenere risultati autentici e deliziosi. Grazie alla loro qualità e alla loro precisione, i coltelli Zanzino consentono di trasformare gli ingredienti in prelibatezze culinarie, mantenendo viva la tradizione e l'autenticità della cucina giapponese.
Il sashimi
Il sashimi, comunemente noto come pesce crudo a fette, racconta una storia affascinante che affonda le radici nei secoli passati. La sua storia inizia nell'VIII secolo d.C., durante l'epoca Nara, quando il cuoco personale dell'imperatore decise di servire del pesce crudo freschissimo in modo artistico, diventando così un ingrediente fondamentale dell'hōchōshiki, la cerimonia culinaria imperiale.
Il termine "sashimi" significa letteralmente "corpo forato", un riferimento alla pratica di fissare uno stecchino sulla fettina di pesce per identificarne la varietà. Originariamente preparato con pesce d'acqua dolce e leggermente marinato con sale, aceto o hishio (una salsa densa simile alla salsa di soia), il sashimi ha subito un'evoluzione significativa nel periodo Muromachi, tra il XIV e il XVI secolo. In questo periodo, la produzione della salsa di soia venne perfezionata, trasformandola nell'accompagnamento perfetto per il pesce crudo, eliminando la necessità di marinatura preventiva.
Nonostante questo cambiamento, il sashimi continuò ad essere servito con daikon fresco (una sorta di rapa) e wasabi (una varietà di rafano) grattugiato. Entrambi gli ingredienti contengono enzimi che non solo contribuiscono a ridurre la carica batterica, ma aiutano anche nella digestione, mantenendo così intatto il sapore e la freschezza del pesce crudo.
Il tataki
Il tataki è una tecnica di cottura orientale originaria della prefettura di Kochi. La preparazione inizia con la marinatura della carne o del pesce in una miscela di salsa di soia, zucchero e succo di limone, seguita da una rapida scottatura su una piastra rovente. I coltelli Zanzino, con la loro precisione artigianale, garantiscono una sigillatura perfetta, preservando i succhi e le proprietà nutritive del tonno, che rimane rosso e crudo all'interno.
Dopo la cottura, la marinatura viene completata con l'impanatura di sesamo tostato, che aggiunge un tocco di croccantezza e aroma. Il tataki viene quindi servito freddo, unendo sapori intensi e contrasti di temperatura. L'immersione breve in acqua fredda e ghiaccio dopo la cottura impedisce che il calore residuo continui a cuocere la carne, mantenendola morbida e succosa. Un tocco finale di zenzero tritato completa il piatto, aggiungendo una nota fresca e piccante che bilancia perfettamente il sapore intenso del tataki.
Con i coltelli Zanzino, ogni taglio è eseguito con la massima precisione.
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