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L’arte del Kintsugi giapponese: bellezza nelle imperfezioni
Posted by      03/01/2024 00:00:00     Home    Comments 0
L’arte del Kintsugi giapponese: bellezza nelle imperfezioni

L’arte del Kintsugi giapponese: bellezza nelle imperfezioni

L’arte del Kintsugi, che letteralmente significa “riparare con l’oro”, è una pratica giapponese antica e affascinante che osanna la bellezza delle imperfezioni.

Il Kintsugi è una tecnica di restauro che consiste nel riparare oggetti in ceramica e porcellana, come vasi, piatti e vassoi, utilizzando l’oro per saldare insieme i vari frammenti. Invece di nascondere le crepe e le fratture, questa tecnica le mette in risalto, trasformando le imperfezioni in una parte integrante della bellezza dell’oggetto.
Per rimettere insieme i pezzi di un oggetto rotto, i giapponesi utilizzano un metallo prezioso (di solito oro o argento liquido oppure una lacca di polvere dorata). Le cicatrici, anziché privare l’oggetto del suo valore, gli conferiscono un aspetto unico ed irripetibile.

Origini del Kintsugi

Si racconta che l’arte del Kintsugi, debba le sue origini nel 1464 durante il regno dello Shogun Ashikaga Yoshimasa.
Proprio durante il suo regno, il Giappone vive un periodo florido nella cultura e nell’arte, conosciuto come periodo “Higashiyama”. Proprio in questo periodo vediamo la nascita di molte arti giapponesi conosciute ancora oggi come la cerimonia del thè e l’arte Ikebana.
Yoshimasa era un grande appassionato di tutto ciò che riguardasse arte e poesia, e li preferiva di gran lunga ai suoi doveri politici da imperatore, tant’è che preferì ritirarsi immerso nella natura a dipingere in quel che oggi conosciamo come il famosissimo tempio d’oro Ginkaku-Ji a Kyoto.
Si narra che, un giorno, Yoshimasa ruppe una delle sue tazze da thè preferite, la rispedì indietro in Cina dagli artigiani a cui l’aveva commissionata per farla sostituire, ma non soddisfatto del lavoro svolto la commissionò questa volta a degli artigiani giapponesi, che la riassemblarono mettendo in evidenza le crepe con l’oro.

Il Kintsugi come filosofia di vita

Oltre ad essere una tecnica artistica, il Kintsugi simboleggia la resilienza e la capacità di superare le avversità, trasformando le ferite e le difficoltà in qualcosa di bello che ci rende unici agli occhi del mondo.

Le imperfezioni non sono più dei difetti, ma piuttosto segni di una vita vissuta, che meritano di essere celebrati e risaltati.

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